giovedì 13 novembre 2014

Vedogreen premia l’eccellenza sostenibile Epm Servizi

In occasione dell’evento “Aspettando Expo 2015, Green Economy 2.0”, che si svolgerà il 17 novembre 2014 a Milano, Epm Servizi sarà candidata al premio come eccellenza green dell’innovazione.
Iniziativa ideata dall’osservatorio delle imprese “verdi” Vedogreen, si inserisce perfettamente nel contesto di sostenibilità all’interno del quale si svilupperà l’Esposizione Universale.
Aspettando Expo 2015 avrà inizio alle ore 17, con un intervento di apertura del Presidente di Vedogreen Marco Giorgino sull’incontro tra finanza e industria green. Verrà poi presentato il libro “Green Economy 2.0 - 16 storie di imprenditori eccellenti del nuovo Made in Italy” dell’AD della società Anna Lambiase. Alle 18, alcuni imprenditori che si sono caratterizzati per il loro modus operandi eco - sostenibile, l’innovazione e il loro significativo apporto alla crescita dell’economia italiana, racconteranno la loro esperienza. Durante il pomeriggio, ci saranno numerose occasioni di discutere dei progressi dell’Economia Green italiana. L’Italia è attualmente uno dei Paesi Europei più innovativi per i brevetti ecosostenibili; i settori maggiormente interessati sono la chimica verde e l’agribusiness, ai quali seguono l’ecobuilding, l’automotive, il lighting e le tecnologie per smart city.
Oltre a questi ambiti “tradizionali”, l’economia green riguarda anche l’ecoefficienza, i business legati alle rinnovabili e altri contesti di applicazione che vengono definiti “Green Economy 2.0”.
La partecipazione di Epm Servizi all’evento è significativa: l’azienda si distingue da anni nella produzione di energie rinnovabili tramite una centrale idroelettrica, Covatta, attiva dal 2007. La società, guidata da Luigi Esposito e dai figli Carmine Esposito e Raffaele Esposito, è impegnata in progetti di ricerca e di studio nel settore green dal 2000, al fine di scoprire e mettere in atto nuove tecnologie e strategie per agire in modo sostenibile, sia dal punto di vita ambientale che da quello sociale.
L’osservatorio Vedogreen condivide i principi che animano Expo 2015 e lo fa supportando finanziariamente i progetti delle aziende virtuose sostenibili. Vedogreen è una società del Gruppo IR Top, ed è Partner Equity Markets di Borsa Italiana - LSE Group. Opera in qualità di IPO Advisor e assiste le società durante tutte la fasi pre e post quotazione in borsa. Le IPO green attive nel 2014 sono 8, e hanno registrato un fatturato medio, nel 2013, pari a 21 milioni di Euro.

Per maggiori informazioni:
http://www.vedogreen.it/investitori/34/vedogreen-aspettando-expo-2015-green-economy-2-0/

giovedì 6 novembre 2014

Le aziende green fanno crescere l’economia italiana

Secondo l’ultimo rapporto Green Italy di Unioncamere e Fondazione Symbola, in Italia un’azienda su cinque ha scommesso sul settore Green. Dal 2008 a oggi, infatti, ben 341.000 imprese italiane hanno investito per acquistare tecnologie per ridurre l’impatto ambientale e contenere le emissioni di anidride carbonica. La scelta degli imprenditori italiani si è rivelata vincente, in quanto il settore ha portato un valore aggiunto corrispondente al 10,2% dell’economia nazionale. L’orientamento eco - sostenibile ha coinvolto tutti i comparti economici italiani, in primis quello manifatturiero, ma anche quello edile, agroalimentare, energetico, chimico e dei rifiuti.
Un enorme vantaggio del boom del green è la creazione di posti di lavoro; sono attualmente impiegati nel settore 3 milioni di lavoratori e si attendono 234.000 assunzioni nel corso di quest’anno. I dati di Green Italy presentano inoltre, a sorpresa, un’Italia “verde” sotto molti altri punti di vista, ad esempio quello della coscienza dei consumatori. Secondo il report Green Italy il 78% dei cittadini italiani sarebbe disposto a spendere di più per acquistare prodotti e servizi eco - compatibili. L’economia italiana è tra quelle che producono meno CO2 di tutta l’Unione europea: l’Italia è al quarto posto dei “virtuosi”, preceduti da un gigante green come la Germania, da Regno Unito e Spagna. L’Italia è tra i paesi europei più attivi anche per quanto concerne il riciclo.
L’investimento nel green ha permesso alle aziende coinvolte di attuare una diversificazione del business e una valorizzazione della qualità Made in Italy di prodotti e servizi, arricchita anche da un orientamento verso l’innovazione. Il 25,8% delle imprese manifatturiere che hanno deciso di investire nel settore green nel 2013 hanno aumentato il proprio fatturato e risultano inoltre maggiormente competitive all’estero: il 44% di esse esporta in modo continuativo.

Per maggiori informazioni sul rapporto Green Italy vi rimandiamo al sito:
http://www.symbola.net/